Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Gen 05, 2020 Cardiotool Dispositivi, News, Novità dalla ricerca, Novità Homepage Commenti disabilitati su Cardio-oncologia: con lo Spekle Tracking più facile monitorare deficit contrattili nei post trattamenti chemioterapici ritardando i cicli per non stressare il cuore e vanificare le cure
La combinazione di farmaci chemioterapici e il prolungarsi dei trattamenti antitumorali o le terapie immunologiche sono spesso cardiotossiche, vitali da un lato, per la salvezza dal tumore ma spesso producono miocarditi reattive che interferiscono con i cicli di terapia.
Negli ultimi due/tre anni si sono fatti studi importanti, soprattutto nel controllo delle pazienti con tumori alla mammella. Al termine di ogni ciclo di terapia si è compreso
come sia cruciale il monitoraggio cardiologico durante il follow up, per quelle pazienti che si sono sottoposte al trattamento chemioterapico, non solo per il controllo delle aritmie ma anche per la valutazione della contrattilità.
Molte sostanze anticancerogene, infatti, non solo influenzano la contrattilità, ma anche il QT e, pertanto, possono essere pro aritmogeni.
Per ovviare a questa problematica da poco è entrato a regime lo Spekle Tracking, in grado di valutare la mobilità del cuore in maniera segmentaria e tridimensionale.
Questo ecocardiografo “vede” il cuore diviso in singoli segmenti ed è in grado di conoscerne la motilità in 3D, ha una tecnologia molto più sensibile nel valutare deficit contrattili perché è in grado di scoprire in anticipo, essendo così specifica, una riduzione della funzione contrattile globale del cuore.
Nei casi in cui si evidenzi che il ventricolo sviluppi una precoce e limitata compressione contrattile è opportuno che il ciclo successivo di chemioterapia venga quantomeno ritardato, per dare la possibilità al cuore di riposizionarsi su ritmi più normali, dando la possibilità al paziente di reagire e di rispondere alle cure chemioterapiche in misura ottimale.
La novità è nell’applicazione di un sistema di misurazione tridimensionale e nel valore della sua decodificazione.
Lo Spekle Tracking è già in uso con successo presso l’Ospedale Le Torrette di Ancona e si è rivelato un sistema di cura eccellente anche grazie alla sinergia che si crea fra l’oncologo e immunologo e il cardiologo: laddove c’è il dialogo e il confronto, la terapia per il paziente oncologico diventa sempre più mirata, personalizzata ed efficace, riducendosi gli effetti collaterali che possano vanificare il ciclo di cure.
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