Linee guida per la gestione precoce dei pazienti con ictus ischemico acuto: aggiornamento del 2019

Gen 19, 2020 Cardiotool Linee guida, Linee guida Ictus-TIA, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Ictus Tia Commenti disabilitati su Linee guida per la gestione precoce dei pazienti con ictus ischemico acuto: aggiornamento del 2019

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Lo scopo di queste linee guida è fornire una serie completa aggiornata di raccomandazioni in un unico documento per i medici che si occupano di pazienti adulti con ictus ischemico arterioso acuto. Il pubblico previsto è quello di  operatori di cure preospedaliere, medici, professionisti della salute alleati e amministratori ospedalieri. Queste linee guida sostituiscono le Linee guida per l’ictus ischemico acuto (AIS) del 2013 e sono un aggiornamento delle Linee guida AIS del 2018.

Queste linee guida descrivono in dettaglio l’assistenza preospedaliera, la valutazione e il trattamento urgente e di emergenza con terapie endovenose e intra-arteriose e la gestione in ospedale, comprese le misure di prevenzione secondarie che vengono opportunamente istituite entro le prime 2 settimane. Le linee guida supportano il concetto generale di sistemi di cura dell’ictus sia in ambito preospedaliero che ospedaliero.

Inoltre, forniscono raccomandazioni generali basate sulle prove attualmente disponibili per guidare i medici a prendersi cura di pazienti adulti con ictus ischemico arterioso acuto. In molti casi, tuttavia, esistono solo dati limitati che dimostrano l’urgente necessità di continuare la ricerca sul trattamento dell’ictus ischemico acuto.

Le nuove raccomandazioni includono :

• La trombolisi endovenosa (IV) con alteplase può essere utile se somministrata entro 4,5 ore dal riconoscimento dei sintomi dell’ictus in pazienti con ictus ischemico acuto (AIS) che si svegliano con sintomi di ictus o hanno un tempo di insorgenza incerto ma > 4,5 ore dall’ultimo episodio ben noto, quando la lesione evidenziata con DW-MRI è inferiore a un terzo del territorio dell’arteria cerebrale media e FLAIR non mostra alcun cambiamento di segnale (Classe di Raccomandazione [COR] IIa).
• I pazienti con sintomi di ictus lievi e non invalidanti (punteggio della scala dell’ictus NIH 0–5) non devono ricevere la trombolisi endovenosa con alteplase (COR III: nessun beneficio).
• La trombolisi endovenosa con alteplase può essere utile per gli adulti con anemia falciforme che presentano un ictus ischemico acuto (COR IIa).
• Per i pazienti eleggibili per la trombectomia meccanica che non hanno controindicazioni, tenecteplase può essere un’alternativa ragionevole alla trombolisi endovenosa con alteplase (COR IIb).
• La trombectomia meccanica è raccomandata per pazienti selezionati con ictus ischemico acuto che presentano sintomi tra le 6 e le 16 ore con occlusione di un grosso vaso del circolo cerebrale anteriore e che soddisfino altri criteri di inclusione dei trial DAWN o DEFUSE 3 (COR I)
• Nei pazienti con ictus ischemico minore non cardioembolico (punteggio NIHSS ≤3) che non ricevono trombolisi endovenosa con alteplase, la somministrazione di aspirina più clopidogrel, iniziata entro 24 ore dall’esordio dei sintomi e continuata per 21 giorni, può ridurre il rischio di ictus ischemico ricorrente fino a 90 giorni (COR I).

 

Guidelines for the Early Management of Patients With Acute Ischemic Stroke: 2019 Update to the 2018 Guidelines for the Early Management of Acute Ischemic Stroke: A Guideline for Healthcare Professionals From the American Heart Association/American Stroke Association Stroke 2019 Dec; 50:e344. 

 

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