Sul ricovero o meno del paziente con fibrillazione atriale che si presenta al pronto soccorso, a parità di condizioni, pesano le dimensioni dell’ospedale l’ora e il giorno. Poca terapia con NAO...
La tripla anticoagulazione come terapia antitrombotica nel paziente anziano, dopo infarto con fibrillazione atriale, aumenta il rischio emorragico senza apportare significativi vantaggi
Nei pazienti con infarto recente la prevalenza della terapia antitrombotica con aspirina (ASA) non supera il 75% . La persistenza a un anno è del 23,4%. Questioni e possibili soluzioni
Dopo stent miocardico restano dubbi su quanto a lungo debba continuare la triplice terapia (ASA, anticoagulante, antiaggregante) per ottimizzare il rapporto rischio/beneficio.